Un convento ridotto per far posto a piazza San Marco
Una chiesa con elementi gotici e rinascimentali
La chiesa di San Zaccaria, in origine unita a San Marco e concepita da Gambello, fu eretta nel corso del XV secolo per essere poi ultimata da Mauro Codussi, che aggiunse una facciata in pietra bianca in tipico stile rinascimentale.
Annesso alla chiesa si trovava il convento benedettino che era al tempo conosciuto grazie alla cattiva fama derivata dal comportamento ribelle delle monache, in gran parte nobili ragazze veneziane le cui famiglie preferivano recluderle in convento per evitare le spese della dote. Ogni Pasqua, perciò il doge le visitava, anche come debito di riconoscenza nato quando il convento aveva rinunciato ad una parte del suo orto servito poi per allargare piazza San Marco.
L'interno di San Zaccaria, a tre navate su colonne, unisce elementi gotici a nuove forme rinascimentali. Lungo le pareti delle navate, sono conservate alcune grandi tele risalenti al XVII e XVIII secolo, tra cui la più significativa è la Madonna in trono e santi di Giovanni Bellini.








