Un progetto di Massari ispirandosi al Palladio
All'interno un'opera di Matteo Raverti
La chiesa di San Simeone Grande o San Simeone Profeta risale addirittura al 967. L’opera che si ammira oggi, però, è un progetto di Giorgio Massari che ne ha curato il rifacimento ispirandosi alle opere del Palladio.
Accanto alla chiesa spicca il campanile risalente al ‘700. All’interno si può ammirare l’opera di Palma il Giovane: Presentazione al Tempio. Un monumento in pietra dedicato al santo richiama il nome di Matteo Raverti, giovane scultore e architetto che lavorò anche alla decorazione della Ca’ d’Oro.








