CAPOGROSSI. Una retrospettiva.
Una nuova mostra alla Collezione Guggenheim di Venezia
Con CAPOGROSSI. Una retrospettiva, a cura di Luca Massimo Barbero, la Collezione Peggy Guggenheim rende omaggio a uno dei protagonisti assoluti della scena artistica del secondo dopoguerra, presente nelle collezioni della Fondazione Solomon R. Gueggenheim di New York fin dal 1958 con l'acquisizione della Tela Superficie 210 (1957).
Il segno inconfondibile di Giuseppe Capogrossi ha lasciato una traccia indelebile nella storia dell'arte del XX secolo, incarnando la ricerca avanguardistica internazionale del secondo Novecento.
Una retrospettiva unica e completa che, partendo dall'analisi del rigore del segno, giunge alla grande orchestrazione del segno-colore, tracciando l'evoluzione della complessa vicenda pittorica dell'artista e di quel suo alfabeto che, nella sue più svariate interpretazioni, ha fatto indentificare Capogrossi con il gusto di un'epoca, di un'Italia fiorente e ottimista, colta nel pieno del boom economico dei meravigliosi anni '50-'60.
In mostra alcune rarissime prove pittoriche, esposte per la prima volta in questa occasione, rivelatrici di quel paesaggio che tende alla sintesi delle forme, alla presenza di segni, lettere, numeri, fino ad arrivare al simbolo archetipo e originario.
La mostra sarà aperta fino al 10 febbraio 2013 e con il biglietto della mostra potrete visitare anche il Museo.
Per maggiori informazioni www.guggenheimvenice.it








